Regione, più risorse per l’edilizia residenziale
Nuove risorse per l’edilizia residenziale. E una nuova legge in arrivo per potenziare il sostegno alle famiglie nell’acquisto della prima casa e nel pagamento degli affitti. Questi i programmi per il 2016 della Giunta regionale, che conta di portare in Consiglio, fin dai prossimi mesi, un provvedimento legislativo che introduca il “rent to buy” e modifichi le modalità d’intervento del fondo affitti a sostegno degli inquilini esposti al rischio di sfratto a causa della crisi.
Del disegno di legge, cui sta lavorando l’assessore ai Lavori pubblici Maria Grazia Santoro, parla l’edizione odierna del Gazzettino, con un articolo che illustra le principali novità in cantiere. A partire dall’affitto in conto acquisto, il “rent to buy”, una formula mediante la quale un inquilino, accordandosi con l’azienda edile proprietaria dell’immobile, può convertire i canoni di locazione in quote di corrispettivo per l’acquisto. Questo a fronte di una serie di garanzie per entrambe le parti, sostenute ddall’intervento pubblico, e regolamentando gli aspetti fiscali che lo strumento dovrà risolvere per passare alla fase operativa.
Tra le novità in arrivo, come detto, anche una diversa gestione del fondo affitti, che quest’anno dovrebbe poter contare su una dote di 2 milioni, 0,5 in più rispetto al 2015. L’obiettivo della Regione è di poter intervenire a sostegno degli inquilini “morosi” (ovviamente quando il ritardo nei pagamenti sia legato a cause di forza maggiore, come ad esempio la perdita del lavoro o la riduzione del reddito familiare) prima che lo sfratto diventi esecutivo, come invece accade con le attuali regole
Del disegno di legge, cui sta lavorando l’assessore ai Lavori pubblici Maria Grazia Santoro, parla l’edizione odierna del Gazzettino, con un articolo che illustra le principali novità in cantiere. A partire dall’affitto in conto acquisto, il “rent to buy”, una formula mediante la quale un inquilino, accordandosi con l’azienda edile proprietaria dell’immobile, può convertire i canoni di locazione in quote di corrispettivo per l’acquisto. Questo a fronte di una serie di garanzie per entrambe le parti, sostenute ddall’intervento pubblico, e regolamentando gli aspetti fiscali che lo strumento dovrà risolvere per passare alla fase operativa.
Tra le novità in arrivo, come detto, anche una diversa gestione del fondo affitti, che quest’anno dovrebbe poter contare su una dote di 2 milioni, 0,5 in più rispetto al 2015. L’obiettivo della Regione è di poter intervenire a sostegno degli inquilini “morosi” (ovviamente quando il ritardo nei pagamenti sia legato a cause di forza maggiore, come ad esempio la perdita del lavoro o la riduzione del reddito familiare) prima che lo sfratto diventi esecutivo, come invece accade con le attuali regole