Edilizia, avanti adagio
Cento occupati in più rispetto al dato di gennaio e 50 rispetto a marzo, ma si tratta di un recupero quasi fisiologico. Il confronto con il 2015, invece, resta negativo per tutte le voci, imprese, lavoratori e ore lavorate. Non cambia, purtroppo, il quadro generale del settore delle costruzioni in provincia di Udine, come emerge dai numeri della cassa edile. Numeri che a fine aprile registravano 738 imprese iscritte, con un nuovo calo dopo il balzo di marzo (754), e 3.357 operai, in crescita rispetto ai 3.302 di marzo, ma quasi 650 in meno rispetto ai 3.900 di aprile 2015, a testimoniare l’assenza di segnali di ripresa. Male anche le ore lavorate, solo 365mila, con un calo del 2% rispetto a marzo e addirittura del 16% se raffrontate al dato di aprile 2015.
Unico segnale positivo la flessione nel ricorso alla cassa integrazione, che nelle costruzioni, sempre nei primi quattro mesi dell’anno, si è dimezzato a livello regionale. Sul dato, però, incidono anche le nuove regole sull’applicazione della cassa ordinaria e il calo degli occupati nel settore.
Unico segnale positivo la flessione nel ricorso alla cassa integrazione, che nelle costruzioni, sempre nei primi quattro mesi dell’anno, si è dimezzato a livello regionale. Sul dato, però, incidono anche le nuove regole sull’applicazione della cassa ordinaria e il calo degli occupati nel settore.
I NUMERI DELLA CASSA EDILE DI UDINE (aggiornamento APRILE 2016)