Verso lo sciopero del legno: il 13 ottobre a Brugnera l’attivo Cgil-Cisl-Uil
Cresce la mobilitazione dei lavoratori del legno-arredo in vista dello sciopero nazionale del 28 ottobre, proclamato a sostegno del rinnovo del contratto nazionale, scaduto da sette mesi. È in vista di questo importante appuntamento giovedì 13 ottobre si riuniranno gli attivi unitari dei sindacati di categoria del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. I lavori si terranno alla Casa del mobile di Brugnera (Pordenone) con inizio alle 9.30. Interverranno tra gli altri Ronaldo Feltrin, della segreteria nazionale Fillea Cgil, i segretari regionali del Fvg Emiliano Giareghi (Fillea Cgil), Gianni Barchetta (Filca-Cisl) e Mauro Franzolini (Feneal Uil).
Lo sciopero, che sarà di 8 ore ed è accompagnato dal blocco degli straordinari, riguarda in regione circa 10mila dei 18mila addetti complessivi del settore: si tratta dei dipendenti delle aziende che applicano il contratto Federlegno (Confindustria), mentre sono esclusi quelli delle aziende artigiane e della piccola industria. I lavoratori puntano ad aumenti salariali medi in linea con i contratti già firmati nei comparti laterizi, cemento e lapidei (tra i 70 e i 100 euro), a una gestione concordata della flessibilità , all’aumento dei diritti dei precari e a un welfare aziendale che non vada a carico dei salari. Oltre che per fare il punto sullo stato della trattativa, l’attivo di Brugnera è stato convocato per decidere le iniziative da organizzare a livello territoriale in occasione dello sciopero.
Lo sciopero, che sarà di 8 ore ed è accompagnato dal blocco degli straordinari, riguarda in regione circa 10mila dei 18mila addetti complessivi del settore: si tratta dei dipendenti delle aziende che applicano il contratto Federlegno (Confindustria), mentre sono esclusi quelli delle aziende artigiane e della piccola industria. I lavoratori puntano ad aumenti salariali medi in linea con i contratti già firmati nei comparti laterizi, cemento e lapidei (tra i 70 e i 100 euro), a una gestione concordata della flessibilità , all’aumento dei diritti dei precari e a un welfare aziendale che non vada a carico dei salari. Oltre che per fare il punto sullo stato della trattativa, l’attivo di Brugnera è stato convocato per decidere le iniziative da organizzare a livello territoriale in occasione dello sciopero.