Legno, stop per il contratto
«Ci aspettiamo che la giornata di protesta riporti Federlegno e tutti gli imprenditori del settore a riaprire il tavolo della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, con un atteggiamento diverso e rispettoso delle regole che ci siamo dati tutti insieme, sindacati e imprese». È quanto dichiarano i segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil del Friuli Venezia Giulia, Massimo Marega, Gianni Pasian e Massimo Minen, in vista dello sciopero del settore legno e arredo, proclamato per venerdì prossimo, 21 aprile, con una concomitante manifestazione a Treviso, che interesserà tutti i lavoratori del Nordest. Il contratto, scaduto a fine 2022, interessa in regione 23mila addetti e 2.500 imprese, espressione di un settore che nel 2022 è cresciuto dell’8,7% rispetto al 2021 (dati nazionali gennaio-settembre), superando i livelli pre-pandemia e con una crescita record dell’export, in particolare in Friuli Venezia Giulia (+22% tra gennaio e settembre).
Le ragioni dello sciopero saranno al centro di una conferenza stampa convocata da Fillea, Filca e Feneal a Udine per mercoledì 19 aprile, con inizio alle 11, nella sede della Cassa Edile, in via Monte San Marco 69.