Carta dei diritti del lavoro, via alle assemblee
«Ricomporre il mondo del lavoro, rafforzare la contrattazione
collettiva, costruire una base intangibile di diritti universali
riconosciuti a tutti i lavoratori, salvaguardando quei principi di
tutela del lavoro, democraziua e libera sanciti dalla Costituzione».
Questi gli obiettivi Carta dei diritti universali del Lavoro, la
proposta di legge di iniziativa popolare approvata a dicembre dal
direttivo nazionale della Cgil, tesa a riscrivere e rinnovare lo Statuto
dei lavoratori.
Sul testo sta per partire anche nella nostra regione
un percorso straordinario di assemblee nei luoghi di lavoro. Ai
lavoratori saranno sottoposti due quesiti: uno chiederà l’approvazione
della proposta di legge, l’altro il mandato a proporre referendum
abrogativi delle leggi che hanno deregolamentato il lavoro.
Il nuovo
Statuto punta a definire diritti nel lavoro realmente universali ed
estesi a tutti, in quanto fondati su principi di rango costituzionale, a
disciplinarele regole su democrazia e rappresentanza, estendendo a
tutti gli accordi interconfederali sottoscritti in questi anni, a dare
concreta attuazione all’articolo 39 della Costituzione, garantendo
efficacia universale alla Contrattazione collettiva, a riscrivere la
disciplina delle tipologie contrattuali rimettendo al centro il
contratto di lavoro a tempo indeterminato e stabile e superando la
precarietà .
collettiva, costruire una base intangibile di diritti universali
riconosciuti a tutti i lavoratori, salvaguardando quei principi di
tutela del lavoro, democraziua e libera sanciti dalla Costituzione».
Questi gli obiettivi Carta dei diritti universali del Lavoro, la
proposta di legge di iniziativa popolare approvata a dicembre dal
direttivo nazionale della Cgil, tesa a riscrivere e rinnovare lo Statuto
dei lavoratori.
Sul testo sta per partire anche nella nostra regione
un percorso straordinario di assemblee nei luoghi di lavoro. Ai
lavoratori saranno sottoposti due quesiti: uno chiederà l’approvazione
della proposta di legge, l’altro il mandato a proporre referendum
abrogativi delle leggi che hanno deregolamentato il lavoro.
Il nuovo
Statuto punta a definire diritti nel lavoro realmente universali ed
estesi a tutti, in quanto fondati su principi di rango costituzionale, a
disciplinarele regole su democrazia e rappresentanza, estendendo a
tutti gli accordi interconfederali sottoscritti in questi anni, a dare
concreta attuazione all’articolo 39 della Costituzione, garantendo
efficacia universale alla Contrattazione collettiva, a riscrivere la
disciplina delle tipologie contrattuali rimettendo al centro il
contratto di lavoro a tempo indeterminato e stabile e superando la
precarietà .
CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO, LE SLIDE DELLA CGIL FVG (sito Cgil regionale)