Cassa integrazione in calo nell’edilizia e nel legno
Torna a calare il ricorso alla cassa integrazione in Friuli Venezia
Giulia, rafforzando la contrazione delle richieste rispetto al 2015.
Settembre si è chiuso infatti con 1,2 milioni di ore autorizzate, la
metà rispetto ad agosto e il 55% in meno rispetto al dato di settembre
2015. Dopo due mesi di ripresa del ricorso agli ammortizzatori, quindi,
l’estate si chiude con un raffreddamento delle richieste, che nei primi 9
mesi dell’anno in corso ammontano complessivamente a 13,7 milioni di
ore, il 16% in meno rispetto al dato 2016 (16,3 milioni).
Come già
emerso nei mesi precedenti, la flessione è il frutto di un andamento
molto differenziato a seconda delle province: calo molto marcato a
Pordenone (-21%) e soprattutto a Gorizia (-57%), meno a Udine (-7%),
mentre a Trieste le ore autorizzate fanno addirittura segnare un aumento
(+16%) rispetto al 2015. Anche a livello settoriale si registrano delle
eccezioni: tra queste il settore più importante del manifatturiero, la meccanica, che
fa segnare un incremento delle ore (+2%) sul 2015. Edilizia e legno, al contrario, fanno registrare flessioni del 33% e del 34% nel ricorso agli ammortizzatori.
Giulia, rafforzando la contrazione delle richieste rispetto al 2015.
Settembre si è chiuso infatti con 1,2 milioni di ore autorizzate, la
metà rispetto ad agosto e il 55% in meno rispetto al dato di settembre
2015. Dopo due mesi di ripresa del ricorso agli ammortizzatori, quindi,
l’estate si chiude con un raffreddamento delle richieste, che nei primi 9
mesi dell’anno in corso ammontano complessivamente a 13,7 milioni di
ore, il 16% in meno rispetto al dato 2016 (16,3 milioni).
Come già
emerso nei mesi precedenti, la flessione è il frutto di un andamento
molto differenziato a seconda delle province: calo molto marcato a
Pordenone (-21%) e soprattutto a Gorizia (-57%), meno a Udine (-7%),
mentre a Trieste le ore autorizzate fanno addirittura segnare un aumento
(+16%) rispetto al 2015. Anche a livello settoriale si registrano delle
eccezioni: tra queste il settore più importante del manifatturiero, la meccanica, che
fa segnare un incremento delle ore (+2%) sul 2015. Edilizia e legno, al contrario, fanno registrare flessioni del 33% e del 34% nel ricorso agli ammortizzatori.