Primo maggio nel segno di Giulio Regeni e dell’accoglienza
Da questa terra di lavoro un soffio di libertà . Questo lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil della provincia di Udine per la manifestazione del Primo Maggio a Cervignano, intitolata a Giulio Regeni. Ma nel nome di Giulio non si sfilerà soltanto a Cervignano: anche i cortei delle altre province, da Trieste a Gradisca d’Isonzo fino a Pordenone, vedranno infatti striscioni dedicati al ricercatore scomparso e alla richiesta di verità e giustizia sulla sua uccisione.
Verità e giustizia per Giulio, quindi, ma anche i temi del lavoro, delle pensioni e non ultimo quello dell’Europa, incapace di esprimere una politica comune di accoglienza di fronte a un’emergenza profughi che sta invece mettendo in discussione, con Schengen, il futuro stesso dell’Unione. Quanto al programma dei cortei, sarà confermato lo schema tradizionale della nostra regione, con i quattro cortei di Trieste, Gradisca d’Isonzo, Cervignano e Pordenone e altre iniziative organizzate dai sindacati a livello locale, tra le quali si segnalano le manifestazioni di Aurisina, Muggia e il concerto di Tolmezzo, che si terrà dalle 17 di domenica su iniziativa della Cisl Alto Friuli.
Confermati anche i tradizionali percorsi dei cortei. A Trieste si partirà alle 9 da Campo San Giacomo, con arrivo in piazza Unità alle 11, dopo aver toccato Piazza Garibaldi, Barriera, via Goldoni, via Ghega, via Roma e Rive. Il comizio sarà concluso da Giuseppe Farina, della segreteria nazionale Cisl. In provincia di Gorizia, invece, parlerà Domenico Proietti, della Uil nazionale, il cui comizio è previsto alle 10.30 al termine del corteo di Gradisca, che partirà alle 10 da viale Trieste. Ritrovo alle 9.30 invece a Cervignano, dove sfileranno come di consueto anche i trattori della Confederazione italiana agricoltori, lungo il tragitto da via Garibaldi a piazza Indipendenza. Le conclusioni saranno affidate a Silvana Roseto, segretaria confederale della Uil. Partenza fissata alle 10.30 infine per Pordenone, dove il corteo sarà preceduto dal tradizionale omaggio al monumento ai Morti sul lavoro. Il comizio si terrà in piazza Municipio, con intervento finale del segretario provinciale Uil Roberto Zaami.
Verità e giustizia per Giulio, quindi, ma anche i temi del lavoro, delle pensioni e non ultimo quello dell’Europa, incapace di esprimere una politica comune di accoglienza di fronte a un’emergenza profughi che sta invece mettendo in discussione, con Schengen, il futuro stesso dell’Unione. Quanto al programma dei cortei, sarà confermato lo schema tradizionale della nostra regione, con i quattro cortei di Trieste, Gradisca d’Isonzo, Cervignano e Pordenone e altre iniziative organizzate dai sindacati a livello locale, tra le quali si segnalano le manifestazioni di Aurisina, Muggia e il concerto di Tolmezzo, che si terrà dalle 17 di domenica su iniziativa della Cisl Alto Friuli.
Confermati anche i tradizionali percorsi dei cortei. A Trieste si partirà alle 9 da Campo San Giacomo, con arrivo in piazza Unità alle 11, dopo aver toccato Piazza Garibaldi, Barriera, via Goldoni, via Ghega, via Roma e Rive. Il comizio sarà concluso da Giuseppe Farina, della segreteria nazionale Cisl. In provincia di Gorizia, invece, parlerà Domenico Proietti, della Uil nazionale, il cui comizio è previsto alle 10.30 al termine del corteo di Gradisca, che partirà alle 10 da viale Trieste. Ritrovo alle 9.30 invece a Cervignano, dove sfileranno come di consueto anche i trattori della Confederazione italiana agricoltori, lungo il tragitto da via Garibaldi a piazza Indipendenza. Le conclusioni saranno affidate a Silvana Roseto, segretaria confederale della Uil. Partenza fissata alle 10.30 infine per Pordenone, dove il corteo sarà preceduto dal tradizionale omaggio al monumento ai Morti sul lavoro. Il comizio si terrà in piazza Municipio, con intervento finale del segretario provinciale Uil Roberto Zaami.