Sintesi e Vitrani, due avventure all’epilogo
C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno, come il presidente degli industriali di Pordenone Michelangelo Agrusti, che parla di segnali positivi dal settore del legno. Gli effetti della crisi, però, continuano a farsi sentire, dalla Destra Tagliamento fino a Trieste. Sono di questi giorni, infatti, le notizie sulla imminente, definitiva chiusura della Sintesi, con la perdita degli ultimi 14 posti di lavoro ancora tttivi nel sito di Spilimbergo, e della nomina del curatore per la Vitrani di Trieste, con il rischio concreto che la Cigs dei 31 dipendenti si trasformi in mobilità .
Due vicende molto diverse tra loro, quelle della Sintesi e della Vitrani, ma con molti tratti comuni. In entrambi i casi, infatti, sono coinvolte aziende che avevano saputo puntare sulla qualità : il gruppo spilimberghese ritagliandosi una importante nicchia nel campo dell’arredo di design, la Vitrani come nome di punta nel campo dell’arredamento navale. Un patrimonio che non è bastato a resistere alla crisi.
Due vicende molto diverse tra loro, quelle della Sintesi e della Vitrani, ma con molti tratti comuni. In entrambi i casi, infatti, sono coinvolte aziende che avevano saputo puntare sulla qualità : il gruppo spilimberghese ritagliandosi una importante nicchia nel campo dell’arredo di design, la Vitrani come nome di punta nel campo dell’arredamento navale. Un patrimonio che non è bastato a resistere alla crisi.