Sos sicurezza, in Fvg aumentano gli infortuni e le morti bianche
Si aggrava l’emergenza infortuni in Friuli Venezia Giulia. Secondo la banca dati on-line dell’Inail, aggiornata ai primi sei mesi dell’anno, cresce sia il numero complessivo di casi denunciati, che sono 8.400, l’1% in più rispetto al primo semestre 2016, ma ad allarmare è soprattutto il numero dei casi mortali: già 14, infatti, le vittime, 5 in più rispetto al periodo gennaio-giugno 2016. Toccato anche il legno arredo, con un infortunio mortale, contro i 2 dello scorso anno, mentre non si registrano morti bianche nell’edilizia.
L’incremento che si registra quest’anno non rappresenta purtroppo un fenomeno nuovo, dal momento che già il 2016 aveva fatto segnare un aumento (+5%) dei casi denunciati. Se l’andamento dovesse essere confermato nel corso dell’anno, sarebbe evidente che ci troviamo di fronte a un’inversione di tendenza, dopo un periodo di molti anni caratterizzato da una progressiva diminuzione degli infortuni. Se lo scorso anno l’aumento riguardava un po’ tutti i comparti, con l’eccezione dell’agricoltura, l’incremento dei casi registrato nel 2017 è interamente dovuto all’aumento delle denunce nell’ambito del lavoro pubblico (+11% di infortuni), mentre gli infortuni restano stabili o in lieve calo nell’industria, nel terziario e nell’agricoltura. Casi in aumento invece nell’edilizia (+6%), diversamente da quanto avviene nel mobile (-8%) e nel resto del manifatturiero.
Quanto all’andamento nelle singole province, il numero di infortuni è sostanzialmente stabile a Gorizia e Pordenone e in lieve calo a Trieste. Va peggio a Udine, dove i casi denunciati sono aumentati del 5% rispetto al 2016.