Cassa integrazione, forte crescita nel legno-arredo
Sono state quasi 16 milioni le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate dall’Inps in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2024. Per l’esattezza sono state 15 milioni e 772mila, il 7% in più rispetto alle 14 milioni e 805mila ore autorizzate nel 2023. In termini numerici le richieste ammontano a quasi 1 milione di ore in più, lo stesso incremento che si registra a Trieste nel confronto tra il 2024 e l’anno precedente. È l’effetto evidente delle crisi che hanno colpito l’area giuliana, da Wartsila e Tirso fino a Flex. A Trieste i volumi di cassa integrazione sono quasi raddoppiati (+88%), passando da 1,1 a oltre 2 milioni di ore, mentre nelle altre province le richieste sono sostanzialmente stabili: +1% a Pordenone, anche se con un volume che resta altissimo, superando i 7 milioni di ore, invariata a Udine (5,3 milioni di ore) e in lieve calo a Gorizia (1,4 milioni di ore).
A trainare l’aumento delle richieste, sia in termini di numeri assoluti che di incremento percentuale, sono soprattutto il settore metalmeccanico, che assorbe da solo quasi il 60% delle richieste, con oltre 9 milioni di ore, il 23% in più rispetto al 2023. Forte incremento anche nel legno, dove sono state autorizzate richieste per oltre 2,6 milioni di ore, in crescita del 19%. Incremento anche nell’edilizia, anche se con volumi contenuti (meno di 700mila ore), mentre il ricorso agli ammortizzatori scende nell’industria della carta, nella chimica e nel comparto del vetro.
Cassa integrazione, i numeri del 2024 in Friuli Venezia Giulia